Turista per casA

La domenica se non puoi far girare l’economia del grosso mercato di San Decenzio, puoi pur sempre farti un giro di cultura ..GRATIS !!! Si perchè in occasione della StraDomenica di Pesaro, che cade appunto ogni terza domenica del mese, se sei possessore della Pesaro Cult (una tessare il cui costo è 3 euro),

puoi visitare gratuitamente diversi siti di interesse storico. E così la scorsa StraDomenica mi sono tolta i panni di cittadina ordinaria per calarmi nella parte di turista per “casa”!! Io e il mio ragazzo, una sorta di Syusy Blady e Patrizio Roversi dell’occasione, abbiamo raggiunto in primis i musei civici,

 ospitati dal 1936 nella proprietà comunale di Palazzo Mosca, un tempo residenza della famiglia più spiccata della nobiltà pesarere;

la marchesa Vittoria Mosca in particolare contribuì notevolmente alla creazione di un museo pubblico.

Syusy e Patrizio del caso ammiravano da finti esperti queste esposizione relativa a porcellane,

 quadri, statue,

 oggettistica di vario genere, ecc,

 ma senza capirci granchè.

Al piano inferiore sono esposte invece le porcellano degli anni ’50..

  Tra le mostre in corso fino ad Aprile va senz’altro citata “ILLUMINATI“,

 ovvero “le immagini dalla letteratura: Bellini, Dalì e i contemporanei”; in particolare Dalì rappresenta fantasiose tavole surrealiste dedicate alla Divina Commedia di Dante, sui cui avevo riposto numerose aspettative; non era stato dunque un caso iniziare il giro culturale proprio dai musei civici, visto che lì si accende l’inferno.

 Nel passaggio da inferno a purgatorio abbiamo passeggiato per il centro,

 dove è possibile imbattersi in corpi nudi bianchi giganti giacenti nei freddi sanpietrini di Piazzetta Toschi Mosca

 mi chiedo che cosa ne sarebbe stato di queste statue se fosse venuto a trovare anche noi il presidente dell’Iran??? Pertanto una dilettante come me credeva si trattasse di “vera arte”, mentre nella realtà non sono altro che i resti di una vecchia scenografia del ROF (Rossini Opera Festival), così come il suggestivo “muro di libri” presente all’interno del giardino di Palazzo Mosca.


Di Arte Vera invece ci si imbatte all’uscita dei musei civici, quando ti ritrovi faccia a faccia con la Medusa di Ferruccio Mengaroni;

 opera esponenziale ma beffarda che procurò la celebrità e purtroppo la morte; infatti si dice che l’artista morì schiacciato proprio sotto la sua amata e pesantissima Medusa.


Nuove storie, nuovi personaggi, e il Purgatorio ci attendevano a Casa Rossini. Con soli 5 euro è possibile affittare degli occhialini speciali by Art Glass che permettono di vivere un’esperienza unica;

 grazie a questa tecnologia innovativa il maestro Gioacchino si materializza al fianco dei visitatori e li accompagna per tutto il percorso lungo le stanze dove trascorse una parte importante della propria vita. Rossini racconta la sua vita ricca di aneddoti privati, presenta alcune opere documentate con spartiti e stampe e legge alcune sue lettere.

 Davvero piacevole, istruttivo e divertente! In omaggio poi, un dopo barba firmato PRORASO, sponsor ufficiale de “Il barbiere di Siviglia”!!

 Usciti da casa Rossini siamo saliti per la Via dell’Abbondanza e poi riscesi nei bassifondi della Domus dell’Abbondanza, un’area archeologica scoperta nel 2004, ma resa accessibile al pubblico solo dal 2015.

 Si tratta di un esempio di abitazione signorile della prima età imperiale romana,

la cui spiegazione è affidata in maniera efficiente al percorso virtuale.

 A questo punto, come diceva un vecchio film, Il paradiso non può (più) attendere! Ultima tappa: Scalone Vanvitelliano..ma nel mentre l’entusiasmo per Dali si era spento.. sarà che non mi intendo, sarà che mi aspettavo altro.. ma a me questo Salvador Dalì non è piaciuto!

 Lo Scalone pertanto si è ridotto a un vero e proprio scalone, cioè a una scala grande o grande scala, che porta in alto, molto in alto.. al paradiso ??? pensi mentri sali ..

..peccato che una volta arrivati in cima non c’è il paradiso, non c’è Dante, non c’è Dali.. e non ti resta che scendere..

 accompagnati  tra l’altro da una musica “new age” davvero strana e discutibile..

..che mi ha riportato alla mente una stupida frase: la vita è fatta a scale.. c’è chi sale e c’è chi scende.. e con questa “profonda rilessione” mi sono diretta all’aperitivo con sottofondo musicale rossiniano sempre previsto ogni terza domenica del mese “Rossini in sorsi” concludendo così la mia giornata da turista per casa..


Spero di aver stimolato la vostra curiosità..sappiate che è possibile prenotare (a pagamento chiaramente) una guida e che ci sono altri luoghi visitabili con la Pesaro Cult, tra cui la sinagoga

 e l’antica Pescheria – Centro arti visive, luogo spesso usato per mostre fotografiche e prossima sede di un evento speciale in prima edizione dedicato al vino previsto per aprile!

TEATRO ROSSINI – La Storia, Le Quinte, i Segreti

Forse non tutti sanno che la vostra Gallinella, prima di darsi alla fuga era un’aspirante attrice di teatro (dialettale e musical).


Il teatro dunque ha fatto parte della mia vita per più di 10 anni, e per sempre mi provocherà un vortice di emozioni! Ammetto, forse stranamente, che il teatro mi piace più viverlo in prima persona che da spettatrice..  ..e grazie alla cooperativa culturare Teatro Skenè ho potuto rimmergermi (seppur in piccola parte e in maniera tuttavia diversa) a distanza di qualche anno, in quelle sensazioni fatte di camerini, sale trucco, prove, adrenalina “pre-show” e di tutto quello che accade dietro le quinte di un teatro, di uno spettacolo, e di una compagnia teatrale.  Infatti un paio di domeniche fa, il 10 Gennaio 2016 per l’esattezza, ho potuto godere di una fantastica passeggiata all’interno del teatro più bello e famoso della mia città!

Sto parlando del Teatro Rossini, che deve il suo nome all’omonimo compositore pesarese Gioacchino Rossini. La visita è molto interessante, e scorre piacevole inizialmente nel foyer con una breve introduzione sul teatro,


dapprima chiamato Teatro del Sole, poi chiuso, poi riaperto, poi crollato a causa di un forte terremoto, e infine riaperto e inaugurato nientepopodimenoche dal tenore Luciano Pavarotti (che a Pesaro ha passato gran parte del suo tempo nella sua villa sul San Bartolo), poi si entra in platea,


  
dove si ascolta comodamente seduti un pò di storia e di storie sul teatro. Il teatro era un pò quello che io oso definire il nostro attuale facebook, la piattaforma social, reale però; il luogo del divertimento, degli incontri, dei pettegolezzi, dei personaggi illustri. Pensate che una volta non c’erano sedie in platea, bensì queste venivamo portate direttamente da casa dalle masse popolari, che dovevano pertanto sorbirsi gli sputi e/o il cibo lanciato dalla borghesia che dei palchi di proprietà ne faceva un uso “domestico”. I palchi, una volta appositamente chiusi e separati l’uno dall’altro, erano una sorta di mini-monolocale in cui famiglie benestanti venivano ad esempio a cucinare, o dove uomini facoltosi si nascondevano dietro le tende con giovani fanciulle… eh eh eh…

Attraverso platea e palchi si giunge al confine con “l’ignoto dello spettatore”;


una porta con suscritto “vietato l’ingresso” perennemente controllata da un “omino” di servizio segna il confine tra il visibile e l’invisibile di uno spettacolo teatrale. Varcare quella porta è stato un pò come superate il gate di un aereoporto ah ah .. da quel momento iniziava il vero viaggio del teatro !!! Ad attenderci c’erano i camerini, che sono lo spazio personale “a tempo determinato” dell’attore che prende una forma sempre diversa a seconda dell’artista ospitato; è il luogo in cui l’attore può ricreare un pò quell’ambiente che lo fa sentire a casa; ma ahimè non potemmo visitarli perchè era in corso la tourneé di Luca Zingaretti con “The Pride”..

Ma parliamo dell’attore di teatro, colui o colei che in una persona sola incorpora tanti personaggi, e per farlo ha bisogno di abiti di scena appropriati

e di un cerone; non mancano infatti sale trucco e parrucco e la curiosa sartoria, dove ho ritrovato un abito “rossiniano” indossato anni prima per “Road Italy” un programma di Rai 5.

C’è da dire che in teatro è “buona la prima”, dove la bravura di un attore non sta solo nel non sbagliare la propria parte ma anche a recuperare prontamente eventuali errori propri o altrui senza lasciare che il panico prenda il sopravvento; anche se si può pensare che l’attore principale abbia il ruolo fondamentale nella riuscita di uno spettacolo, vi sbagliate! Sappiate che uno spettacolo riesce se tutti e tutto si amalgamano bene.. anche la comparsa di mezzo minuto!! Il giro del teatro non è ancora terminato, dopo la zona artistica infatti si passa alla parte tecnica e alla sua organizzazione, composta di luci da accendere e spegnere al momento giusto, così come sipari da chiudere e aprire, quinte da cambiare, ecc.

img_6087Infine ci ritrovammo sparsi sul palcoscenico per le ultime spiegazioni…poi il buio.. un classico e prevedibile “OOOHHH” ruppe il silenzio e d’un tratto si aprì il sipario, davanti a noi si allargava la platea.. l’ignoto dell’attore!  Quello è stato il picco massimo di emozione della mattinata, e un flash back mi riportò a quei personaggi che interpretavo e a quei palchi che dominavo fino qualche anno fa..

 

Se siete interessati a questo giro tra le segrete di un teatro storico quale il Teatro Rossini, prenota la prossima visita a cura della cooperativa Teatro Skené (una garanzia ve lo assicuro).. ci sono ancora 3 appuntamenti in programma: 7 Febbraio, 13 Marzo e 3 Aprile.

 

L’AMORE AI TEMPI DELLA GALLINELLA – SPECIALE SAN VALENTINO

Che mondo sarebbe senza l’Amore ??? Pensateci bene.. non possiamo vivere senza amore.. tutti “amano l’amore”.. tutti aspirano “all’amore”.. è la nostra unica salvezza (come diceva il Dalai Lama)!

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E allora basta di snobbare il giorno in cui si festeggia un sentimento che andrebbe venerato tutto l’anno! Il 14 Febbraio, San Valentino, è alle porte, oltre a ricordarvi che questo Santo è patrono della città di Terni, che come ogni anno si prepara a celebrare la festa degli innamorati a suon di frecce di cupido, io sono qui per proporvi, come piaceva a Bridjet Jones, delle mini/maxi fughe romantiche; un pò come 7 spose per 7 fratelli, eccovi le mie 7 idee per 7 gusti:

1) Per gli appassionati di musica classica – Pesaro. In occasione dell’anno bisestile vi suggerisco un giretto nella mia città, che ha visto nascere e crescere un grande musicista; sto parlando di Gioacchino Rossini nato proprio il 29 febbraio. Potrete assistere a uno spettacolo nel Teatro Rossini, ma anche visitare le “segrete” di questo antico edificio prenotando la vostra visita interessantissima tramite la cooperativa culturale Teatro Skené (la prossima è prevista per il 7 Febbraio, affrettatevi!); Oltre al teatro, è possibile inoltrarsi presso la casa dell’allora giovane musicista e perchè no, anche del famoso conservatorio, che ogni anno ospita numerosi studenti da tutto il mondo. Terminati i giri culturali, aprite poi la serata con un bicchiere di Rossini e soprattutto non perdetevi la bizzarra pizza Rossini a base di uova sode e maionese (non fate quella faccia schifita.. perchè è squisita!!!).


2) Per gli sportivi alternativi – CataKite firmato Marmaglia Sailing dal 20 Febbraio al 2 Marzo. Spinti dall’Aliseo, il vento dei Caraibi, veleggerete a bordo di Lagoon 39 alla scoperta degli spot da kitesurf più belli del mar dei Caraibi, tra gli atolli di Guadalupa, Antigua e Barbuda, condividendo questa avventura con nuovi amici. Ma non farete solo kite: snorkeling, escursioni a terra, pesca a traina sono esempi di altre attività immancabili. A terra queste isole offrono un’atmosfera divertente con villaggi assolutamente da scoprire; e la sera ci si divertirà nei locali tipici con gente ancor più calorosa del loro ottimo rum caraibico.

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3) Per i golosi – Cioccolata. Se regalare dei cioccolatini per San Valentino è sempre cosa buona e giusta.. un bagno in una vasca di cioccolato non è mai stato così speciale! Tutto questo è possibile alla CioccoLocanda di Cuneo, una struttura “al sabor de chocolau” datata fine ‘700, le cui 7 camere si ispirano ai paesi produttori di cacao; ma non solo, alla CioccoLocanda è possibile gustare la cena ai toni del cacao e/o visitare il Museo del Cioccolato. Insomma un’esperienza unica dove è anche possibile (su prenotazione) frequentare corsi di cucina e pasticceria. La Fabbrica di Cioccolato diventa realtà, ma non sperate che il vostro ragazzo si trasformi in Willy Wonka ih ih ih 😛 😀

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4) Per chi crede ancora nelle favole – La Casetta sull’Albero. Chi non ha mai sognato da piccola/o di godere di un piccolo rifugio di legno sospeso su un albero??? Chi non ha mai desiderato di sentirsi sospeso nell’aria e di poter librare come un passerotto??? Ecco io non vi aiuterò a spiccare il volo ma certamente posso suggerirvi di prenotare una notte (o più) nella casetta sull’albero; ce ne sono diverse La Piantata nei dintorni e contorni romani è la mia preferita, ma ce ne sono altre come Il Giardino dei Semplici in provicincia di Cuneo, o la versione “economica” ma comunque valida rintracciabile su AirBnB con l’Aroma(n)tica Treehouse nel Monferrato.

hotel-casa-sull-albero5) Per gli amanti della natura – passeggiata a cavallo; Se siete appassionati di cavalli o se semplicemente state cercando un regalo diverso che coinvolga la natura, non posso fare a meno di consigliarvi una divertente passeggiata a cavallo. Se preferite trottare tra paesaggi di campagna/montagna contatta l’Agriturismo Ca’ Maddalena, se invece vuoi provare il brivido di galoppare sulla spiaggia c’è la Tenuta Madonna del Cavaliere.


6) “Due cuori e un igloo” – E’ la rivisitazione invernale di “due cuori e una capanna”, quello che vi viene proposto dal rifugio Bellavista, nel ghiacciaio in Val Senales. Anche se all’interno dell’igloo tutto è ghiaccio, tranquilli, non soffrirete il freddo. Sul letto matrimoniale infatti, pelli di pecora e sacchi a pelo vi isoleranno perfettamente. La “Igloo Experience” comprende pernottamento, cena, bottiglia di spumante, utilizzo della sauna finlandese e della hot-tub, tè del risveglio (con possibilità di godere dell’alba che sorge sulle cime circostanti) e colazione al rifugio.

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7) Giro romantico via TRAM! – Un modo insolito di scoprire una delle città più fascinose d’Italia, e gustare un curato aperitivo gourmet. A bordo di un vecchio Tram, sarete guidati in un viaggio nel centro città di Torino o lungo il fiume Po accompagnati dalla degustazione di prodotti tipici e rinomati vini. In alternativa, un Tram del 1928 vi condurrà nel cuore di Roma servendovi una cena di 4 portate a base di prodotti tipici laziali; non solo, l’orchestra ospitata nel vagone concerto eseguirà brani del repertorio anni ’40.

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Se volete agganciare un extra al vostro regalo, eccovi ancora qualche idea:

  • libretto degli assegni di coppia, per un gesto d’amore ogni giorno; it-03-colazione
  • lenzuola per coppia;                                               skqzbg-l
  • una canzone per te.. una vera e propria canzone creata da te per il tuo lui/lei; canzoni_su_misura_og_image
  • portachiavi di coppia, magari per chi è da poco andato a vivere insieme o è in procinto di;                                                                home_sweet_home
  • kit per fare crepes golose e veloci;                                          iLC-Crepes_pack
  • bottiglia personalizzata.                                             prosecco-de-faveri-modello-cuore-standard-075-l-iniziali

E adesso che mi sono esposta così.. io che cavolo regalo al mio ragazzo per fargli una sorpresa ????

Mosman Gorge