Erano anni che non mi facevo abbracciare dal maestoso panorama trentino, e scegliendo la Val Badia, ma soprattutto l’hotel Fanes, sito in San Cassiano, ho potuto godere di sole, neve, divertimento e coccole di lusso!
L’hotel Fanes è una costruzione risalente al 1560, caratterizzata da ambienti confortevoli, dettagli raffinati, ospitalità e riservatezza impossibili da trovare altrove;
benessere e relax sono garantini dalla meravigliosa Wellness Aresa completa di beauty spa esterna;
mentre le camere offrono quanto di meglio si possa desiderare: eleganza ed esclusività.
Non solo coccole e relax al Fanes, ma anche arte e cultura. Allo ZOTT Artspace, infatti, lo spazio espositivo dell’hotel, se sei fortunato puoi immergerti in un mondo tutt’altro che alpino. Il 20 gennaio, nonchè l’ultima sera del mio soggiorno, si aprivano le danze a una mostra d’arte contemporanea che si protrarrà fino al 07 Aprile 2017. Sto parlando di “Phantasma“, ovvero una proiezione del nostro subconscio, prodotta dalla nostra fantasia ed immaginazione. Con fotografie ed installazioni video di Vera Comploj (Bolzano, 1983, vive e lavora a New York) e dipinti di Cornelia Lochmann (Bolzano, 1985, vive e lavora tra Bolzano e Berlino), la mostra vuole analizzare problemi esistenziali come l’identità e l’importanza del rapporto tra società ed individuo. Questa rappresentazione può essere un’illusione, ma può anche rivelare aspetti della realtà e della vita quotidiana. Non sono un’intenditrice di arte, ne tanto meno un’appassionata, ma, sarà che era la prima volta e complice l’aperitivo offerto, mi sono subita fatta travolgere dalla situazione, e più che la mostra, stavo guardando emergere intorno a me uno di quei film americani dove tutti sono vestiti straeleganti e sorsessaggiano cocktail, i cui commenti artistici si perdono nel dj set in sottofondo, ovattati da un’atmosfera new yorkese.
Ho immaginato perfino di essere all’ultimo piano di un grattacielo, sebbene in realtà mi ritrovassi al -1; il sogno ad occhi aperti è durato fino a quando la durezza di una presentazione in lingua tedesca ha spezzato l’incantesimo.
Per fortuna era ora di cena, e la magia sarebbe senza’altro continuata a tavola. Ad aspettarmi, come per ogni pasto, un buffet di prelibatezze: verdure fresche e grigliate, salumi, formaggi e salse, semi di ogni tipo, pane e pani ai mille cereali, uova, legumi, ecc., insomma un trionfo di sapori e colori che potrebbe già essere sufficiente per sfamare tutta la vallata, e invece no, una volta seduti si prosegue con il menù alla carta: antipasto, primo, secondo e dolce a scelta tra più alternative.
Non solo, puoi ritrovarti alla cena di gala, alla festa dei dolci, o alla serata ladina, e allora ecco che il nonno di Heidi scende dalla montagna a suonare la fisarmonica tra le tavole imbandite, magari intonando un”Tanti Auguri a Te”se è il tuo compleanno.
Le serate non finiscono qui; dopo cena ci si ritrova tutti nella hall, zona bar, per gustarsi un digestivo, un amaro, o una grappa, magari davanti al caminetto; si può scegliere anche di dirigersi verso Corvara, per un drink all’Ice Bar o al Toccami; il mercoledì però è assolutamente firmato “LAS VEGAS“, un rifugio ad alta quota raggiungibile solo con il gatto delle nevi, dove l’incredibile Ulli e il suo staff vi scalderanno a suon di musica alcolica!
Una setata badiotta davvero indimenticabile.. Provare per credere 😉
Le ore piccole non hanno comunque frenato la mia voglia di neve e sci! San Cassiano è insieme a Corvara e La Villa, il cuore del carosello sciistico numero uno al mondo, il Dolomiti Superski.
Il comprensorio garantisce 12 differenti zone sciistiche e oltre 1.200 km di piste perfettamente innevate con un unico comodo skipass! Seguendo il Sellaronda, il famoso itinerario dei quattro passi potrete effettuare il tour, sci ai piedi, attorno ai massicci più belli e storici dell’area.
Ho goduto di giornate meravigliose per sciare, ma quando il freddo prendeva il sopravvento bastava fermarsi in rifugio e gustarsi un kalimero, bombardino con caffè e panna.
Se lo sci non fa per voi, è comunque possibile divertirsi sulla neve optando per una passeggiata sul sentiero della meditazione ad esempio e/o per una discesa in slittino al Tru Liosa Foram.
Ma se proprio al freddo non ci volete stare, allora consiglierei la visita a uno dei vari musei ladini o ancor meglio un aufguss, una sauna aromatica della durata di 15 minuti in cui resistere è un impresa, ma i cui benefici sono notevoli, oppure ammirare le dolomiti tingersi di rosa al calar del sole direttamente da una piscina bollente “en plein air”.
Dopo giornate così intense, il Fanes vi aspetta in salotto per servirvi la merenda, dolce e salata, salata e dolce. Scommetto che avete preso 2 kg solo a leggere questo articolo..!!!
Questi pochi giorni montanari sono stati fantastici per tutti i motivi elencati fin’ora, ma anche alla compagnia di Marco, un amico della mia città natale ritrovatosi a fare la stagione come direttore presso un altro bellissimo albergo della valle: Sport Hotel Teresa.
Grazie a me, lui ha potuto staccare un attimo la spina tra uno sfizioso pranzo in rifugio a base di salsiccia e patatine, uno scatenato apres ski a L’Murin di Corvara, e una bevuta a “La vita è bella, Franz!” dove ci siamo fatti due risate con il barista ubriaco, a suo dire famoso, perchè reduce della Campari Barman Competition;
grazie a lui, io ho invece potuto partecipare a una delle tante degustazioni di vino del suo hotel decantando e cantando tra un Valpolicella, un Ripasso e un Amarone, il tuttto accompagnato da ottimi prodotti tipici locali.
Insomma, concludendo, devo ammettere che al freddo preferisco decisamente il caldo, ma aggiungo anche che qualche giorno in montagna è sempre una buona idea, perchè un inverno senza neve è come una giornata senza sole.
Se poi trovi neve, sole, buona compagnia e coccole superior, allora stai proprio vivendo una vacanza DOLOMITICA!