MIKI, VALENCIA BARCELLONA

L’anno sabbatico conclusosi a febbraio 2015, tra le svariate cose che mi ha fatto scoprire, mi ha permesso di conoscere persone e di garantirmi un tetto e della buona compagnia, da usufruire nei miei futuri viaggi in solitaria (e non solo); detto fatto.. a distanta di 7 mesi dal mio rientro ufficiale in Italia, “una notte di settembre mi svegliai”, come direbbero i Nomadi, precisamente domenica 20, e feci le valige per ritornare nella terra del fuego, ovvero verso quel paese che mi aveva per ultimo dato asilo.

Tornare in Spagna ha significato allungare un’estate che in Italia è ormai tramontata! Giornate soleggiate, calde, piacevoli, passate principalmente con la mia amiga mexicana Karla.. (ve la ricordate ??? https://lagallinellainfuga.wordpress.com/2014/10/02/arriba-arriba-andale-andale/).  Per pochi giorni mi sono vista ripercorrere le strade e i locali che hanno fatto da sfondo alla mia vita spagnola, ad assaporare tortilla, paella, orchata, bocata, e quant’altro (tante calorie ingerite ma altrettanto smaltite grazie a lunghe camminate in lungo e in largo per la città)..

a rincontrare le persone che sono state le principali protagoniste delle mie storie e dei miei ricordi..

..ad ammirare gli effetti che lo zampino di una gallinella come me ha lasciato..

A cominciare dal ristorante di Marcos (il fidanzato spagnolo di Karla) “La puerta del mar”, che da tempo aveva tentato di rinnovare il locale, senza successo perchè mai soddisfatto dei progetti che gli venivano proposti!


Per caso gli presentai Pablo e Pedro, due cari amici grafici e “guapici” che da circa un anno hanno aperto uno studio super chulo (io c’ero :P) nel cuore del barrio del Carmen (https://www.facebook.com/GarageStudio-1569932743223508/timeline/), la cui proposta è subito piaciuta allo scettico ragazzo spagnolo, il quale ha deciso di affidare loro anche l’apertura di un franchising.. ma intanto andate all’inaugurazione del nuovo ambiente de “La puerta del mar” ( http://www.restaurantepuertadelmar.com/desktop/index.html#/bienvenidos) che si terrà proprio questo giovedì primo ottobre.

A quanto pare anche “Estrella, la nota marca di birra spagnola nonchè sponsor del ristorante, ha apprezzato di gran lunga l’operato di Pablo e Pedro, tanto da passargli altri lavori ancora più importanti.. FORZA P&P !! ..sono con voi !!


..e pensare che tutto questo “successo è successo” grazie a una stupida pattinata organizzata via couchsurfing tra me e Karla circa un anno fa! Chi l’avrebbe mai detto?!

Per questo è importante essere “open mind” .. oh poi chi vuol capire capisca!

Insomma..in 28 anni mi è capitato di curare cuori infranti formando nuove coppie, far uscire dalla solitudine persone bisognose di conoscere nuovi amici, e ora di portare pure alla strada del successo, gli altri..

..ma io mi chiedo: perchè nel mezzo del cammin della mia vita non incontrai un’altra me ???

Giovedì sera mi ritrovavo a festeggiare lungo la Rambla di Barcellona, questa volta in compagnia di Ilaria (la nanny che mi ha preceduta (https://lagallinellainfuga.wordpress.com/2014/09/18/las-nineras-italianas/); la ex niñera lavora negli uffici di un grosso brand spagnolo… tanta invidia e stima Ila.. in bocca al lupo per tutto..

Anche se Barcellona l’avevo già visitata anni prima e anche se dovevo girare sola, mi sono comunque data a un day tour intenso..Mercado de la Boqueria, la Barceloneta, Sagrada Familia, Plaza de Catalunya, parc de la Ciutadella.. grazie a piernas (gambe) allenate e a un ottimo servizio metro (proprio come a Roma!!!), ho dato una bella vuelta..

..certo che a pensarci bene, a me “Donnavventura” mi fa un baffo..

IMPARARE LE LINGUE DIVERTENDOSI

A volte si pensa (o forse ci si giustifica) che per imparare una lingua sia per forza necessario un lungo soggiorno nel paese di riferimento! E’ vero che un bel viaggio studio in Inghilterra, Francia, Spagna o quant’altro, hanno un certo peso, tenendo presente però che l’efficacia del soggiorno-studio dipende anche dall’impegno assunto da ognuno di noi (della serie è inutile pagare per una scuola all’estero per poi ritrovarsi a uscire solo con i tuoi connazionali) ma è anche vero che ci sono svariati modi per poter praticare una lingua anche nella propria città natale!

Ora che sono rientrata in patria, infatti, sto seguendo alcune attività “salvalingua”, che in parte già facevo prima di partire, che vorrei condividere con voi.. sia mai che potessi essere di spunto per qualcuno 😉

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Se avete bisogno di una spolverata grammaticale, buoni ed economici sono i corsi di lingua dell’università dell’età libera (http://www.uniliberapesaro.it/); ma intanto partirei col dire che la base per mantenere il cervello allenato è rappresentata da: lettura di libri e visione di film in lingua originale! Oltre a trovare diversi livelli in libreria, puoi sempre recarti nella biblioteca della tua città e prendere in prestito libri (e dvd) in lingua (http://www.biblioteca.comune.pesaro.pu.it/). Film, serie televisive o programmi di vario tipo possono essere guardati sottotitolati in italiano (consigliato per chi inizia) o in lingua originale (avanzato), solo audio per gli esperti 😉

A proposito di film, in città c’è sicuramente almemo un cinema che proietta in lingua originale; ad esempio, a Pesaro, il cinema Loreto ogni lunedì (almeno fino a fine marzo) propone successi della stagione precedente in inglese con sottotitoli in italiano.
https://www.facebook.com/cinemateatroloreto

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Oltre ai film, non sottovalutate i cartoni animati, che mi venivano vivamente consigliati dai miei insegnanti australiani; dopo un anno da nanny, posso citarvi PEPPA PIG 😉
Questo episodio è molto carino.. perchè racconta del viaggio di Peppa and family in Italia..

Altri metodi divertenti per praticare, in questo caso l’inglese, suggeriti sempre dai miei insegnanti australiani erano rappresentati da questi siti http://www.floe-joe.com, http://www.ted.com, http://www.abc.net.au, http://www.examenglish.com. Mentre andando su http://www.lyricstraining.com potrai “impratichirti” cantando, azzeccando le parole da inserire nel testo della canzone prescelta!

Ma passiamo a delle attività di apprendimento linguistico con “interazione sociale”.. esistono infatti i “tandem linguistici”.. ne avete mai sentito parlare ??? Grazie al tandem infatti si può imparare una lingua straniera trovando un partner madrelingua e attivando una conversazione. Ciascuno dei due partecipanti è madrelingua della lingua che l’altro vuole apprendere. Nell’informagiovani della vostra città, o in altre strutture simili, sono sicura che troverete questo servizio! Purtroppo nella mia città questa attività non è proprio eccezionale a causa della mancanza di madrelingua volontari, interessati a imparare l’italiano… 😦

Fai clic per accedere a cartello_x_tandem.pdf

Un’altro modo molto carino per imparare più lingue, che ho scoperto nel mio soggiorno a Valencia, con cui tra l’altro ho iniziato a muovere i primi passi con lo spagnolo e che mi ha permesso di conoscere molta gente, sono i famosi incontri infrasettimanali (e non solo) di language exchange.. che sono una sorta di tandem linguistico allargato a più persone, i cui incontri posso andare dalla chiacchierata serale davanti a una birra, a una gita sui monti, a una serata in discoteca! Insomma sono qualcosa di più di un semplice metodo di apprendimento linguistico.
http://www.conversationexchange.com/index.php?lg=it
Sono un modo per socializzare, incontrare gente nuova, e dal mondo, e passare una serata diversa, alternativa! Senza dubbio questi scambi sono meglio organizzati nelle grandi città universitarie dove c’è un bel giro di gente internazionale, ma posso dire che anche nel piccolo della mia città vengono fuori incontri interessanti.
http://www.mylanguageexchange.com/city/Pesaro__Italy.asp
https://www.facebook.com/groups/pesarole/?fref=ts

Per finire quindi, basta scuse.. ci sono tante occasioni per imparare una lingua in maniera divertente, e non scolastica.. ed è anche un modo per sentirsi un pò all’estero e tenere una mentalità aperta!!!

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Vi lascio con questo link molto divertente sull’artista James Chapman che illustra sottoforma di fumetto le onomatopee e i suoni in differenti lingue del mondo.. troppo carino: http://chapmangamo.tumblr.com/

KEEP CALM AND CARRY ON

Sono rientrata da poco più di una settimana e in questi giorni, più che una gallinella in fuga, mi sento un pesce fuor d’acqua! Si perchè, seppure intorno a me tutto sia rimasto all’incirca tale e quale: banca (mi ricordo quasi tutto al lavoro), città ,amici, parenti, conoscenti.. (oddio, non me ne volete ma devo ammettere che ho trovato qualcuno veramente invecchiato ..pure Brooke di Beautiful! ih ih ih), io non sono più quella di prima, percui non è facile superare il trauma del rientro! Sono, si, fisicamente in Italia, ma con la testa tra le nuvole, tanto che attraverso la strada senza guardare, un pò per spirito suicida, un pò perchè in Spagna ero abituata (giustamente, come dovrebbe essere ovunque) così!

La gente mi incontra stupita (probabilmente anche l’ufficio personale non mi aspettava) chiedendomi “cosa sei tornata a fare?”, riscontrando che spesso sono le stesse persone che prima di partire mi chiedevano “cosa parti a fare?”! Ecco questo è un punto importante della mia storia che vorrei sottolineare; è la dimostrazione che ci sarà sempre qualcuno a darti contro! Se tu dirai BIANCO, ti verrà risposto NERO.. ma se avessi detto NERO, stai pur certo che ti saresti sentito dire BIANCO! La veritià dunque è che non c’è una cosa giusta o sbagliata universalmente, ma che ci siamo noi, con la nostra testa e le nostre volontà; penso che ognuno ha la capacità di riconoscere e perseguire il proprio “giusto o sbagliato”, giusto o sbagliato che sia per gli altri! Quindi non fatevi frenare dai giudizi, soprattutto di chi non sa, di chi non vi conosce, di chi apre la bocca per dar fiato alle trombe, di chi è sempre pronto a puntare il dito! Insomma,se volete fare una cosa seguite il vostro istinto e le vostre sensazioni.. spero di essermi spiegata.. aperta e chiusa parentesi!

E’ passato un anno alla velocità della luce e all’ennesima potenza! I ricordi sono tanti e chiari, così come le miriadi di persone conosciute, gli avvenimenti, i cambiamenti, gli apprendimenti, i sentimenti.. paure, gioie, nostalgie, scoperte ..tutto.. non saprei davvero da dove iniziare a piangere/emozionarmi! Mi sembra ieri che senza rendermi conto stavo partendo per l’altro capo del mondo, atterrando in quel di Cairns con il valigione rosso e i miei kg di troppo.. mentre oggi, qui, mi sembra di risvegliarmi bruscamente da un sogno lunghissimo, un sogno quasi surreale alla Alice nel Paese delle Meraviglie.. e invece no, ero davvero io che parlavo con Ketut Lyer a Bali, che surfavo tra le onde di Byron Bay, che davo un’esame di inglese a Sydney, che tenevo una scimmia sulle gambe, che cavalcavo un elefante, che bevevo un caffè (i cui chicchi provengono dalla cacca del luwak), che mi confidavo con la mia migliore amica giapponese in Australia, messicana in Spagna, che comunicavo in quattro lingue diverse, imparandone una da zero (e ora ho seri problemi a parlare e pensare in italiano), che ho volato per ben 22 volte in 12 mesi, visto 4 continenti, e vissuto in 3 città diverse, che giocavo coi canguri, che guidavo a destra, che mangiavo il coccodrillo e la coda di toro, che mi immergevo nel mar dei coralli, che giocavo coi serpenti, che ballavo con gli indiani, che insegnavo agli australiani che bruschetta si dice BRUSKETTA e non BRUSCETA, che lavoravo come ragazza alla pari e in un ristorante, ecc ecc ecc! Tutto questo non è fantasia, e lo dimostra il fatto di sapere che da oggi potrò sempre contare di avere un rifugio in diverse parti del mondo..

Scuba Diving Great Barrier Reef

Scuba Diving Great Barrier Reef

Student of the month

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Cmq, che lo volevo o meno, è iniziato un nuovo capitolo per me.. altre avventure mi attendono! Da lunedì infatti inizio a lavorare fuori città, in una località che quando vi dirò il nome, riderete per la “casualità” .. sempre che si sia trattata di una casualità 😛

A presto

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CARA NANNY.. CARA FAMILY..

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Durante questo anno numerose ragazze (amiche, conoscenti, sconosciute) mi hanno contattata per chiedermi un aiuto o un consiglio, inerente all’esperienza da ragazza alla pari. Oggi, giunta al termine definitivo della mia avventura “aupairiana”, e dopo aver raccolto le testimonianze di altre nanny, (provenienti dalla mia stessa famiglia, di altre famiglie e città, e di ragazze straniere che hanno fatto l’au pair in Italia), mi sento in grado di poter elargire qualche consiglio.. buona lettura, spero di esservi d’aiuto.

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CARA ASPIRANTE AU PAIR
Ok, scopriamo le carte in tavola.. sappiamo benissimo entrambe che ciò che ci spinge a fare la ragazza alla pari è l’opportunità di fare un’esperienza all’estero a basso costo e “sicura”! Non siamo quindi mosse da un primordiale istinto materno! Ma di questo le famiglie ne sono al corrente, per cui non pensate di partire come aupair alla volta di una vacanza perché sappiate che una vacanza non sarà! In definitiva: hai un minimo di “passione” per i bambini? Ti adatti facilmente alle nuove situazioni? Hai un carattere socievole e paziente? Sei disposta a occuparti, oltre dei piccoli, anche della casa e a preparare da mangiare?? Sei pronta all’idea di convivere con persone (inizialmente) sconosciute?
Con queste domande non sto cercando di impaurirti (del resto io torno da ben 2 esperienze fantastiche come au pair) ma solo di informarti al meglio, perché mi sono resa conto che fare la ragazzi alla pari non è per tutti.
Bene, se hai risposto SI a tutte le domande (o quasi) è giunto il momento di cercare la famiglia che più fa al caso tuo.. ce ne sono veramente di tutti i tipi.. ad esempio, io non sarei mai riuscita a vivere all’interno della stessa casa della famiglia, per questo ho sempre cercato famiglie che mi avessero dato una casa/spazio mio separato dall’ambiente familiare; anche il tipo di lavoro è differente.. ci sono famiglie che richiedono una disponibilità di 30/40 ore alla settimana, altre che ne richiedono la metà.. Insomma, valuta secondo le tue esigenze.. ad esempio, nella mia prima esperienza come au pair mi premeva andare a scuola e conciliare un secondo lavoro, per questo ho trovato una famiglia che mi teneva impegnata 15/20 ore settimanali. In ogni caso se la vostra intenzione è di frequentare una scuola, o altro (come ad esempio il poter ospitare un’amica/parente/fidanzato), mettetelo subito in chiaro alla famiglia.
Per cercare la “tua” famiglia puoi provare da sola su internet gratuitamente come ho fatto io (www.aupair-world.net), oppure pagando un’agenzia intermediaria.

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CARA ASPIRANTE FAMIGLIA
Perché cerchi una ragazza alla pari quando in giro per la tua città è pieno di baby sitter ??? Semplice, perché la ragazza alla pari ti costa meno. Ti preme lo scambio culturale, e/o magari far imparare un’altra lingua ai tuoi bambini, o stai cercando una donna delle pulizie ??? Ti ricordo che la ragazza alla pari non è una colf! Questo lo scrivo perchè al tempo delle mie ricerche sono rimasta allibita dalle pretese di certe famiglie…
La ragazza alla pari ha il compito di occuparsi dei bambini, un po’ della casa e di cucinare qualcosa (se richiesto), in cambio di vitto, alloggio, e di una paghetta settimanale.. OBBLIGATORIA!!! Siate chiari fin da subito circa quello che volete/cercate da Lei relativamente allo stare coi bambini, ai lavori di casa.. siate chiari sulla paghetta, su quello che offrite.. insomma siate CHIARI!
Per cercare la “tua” ragazza alla pari potete cercare gratuitamente su internet (www.aupair-world.net) oppure potete pagare un’agenzia di intermediazione.

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CARA NANNY
Oh finalmente hai trovato la famiglia che ti piace, tu piaci a loro.. vi siete scelti! Sta per iniziare una grande avventura!
Preparati psicologicamente all’impatto iniziale, perché sarà forte e difficile.. durerà un giorno, una settimana, un mese.. è soggettivo.. ma ricordati, cosa più importante, che se sei fermamente convinta della scelta che hai fatto, quella sensazione di stranimento passerà 😉 Ti ritroverai al termine della tua esperienza in un battibaleno, e alla fine piangerai perché non vorrai tornare a casa!!
La mia difficoltà più grande è stata coi bambini, i quali, sballottati da una nanny all’altra, ti vedono inizialmente come un’estranea; non cercare di metterti al loro pari, non offenderti, piano piano si abituano alla tua presenza, e diventeranno dei compagni di viaggio divertentissimi, e preziosissimi!
Mi raccomando informati bene sulla paghetta settimanale che dovrai ricevere, ci sono diverse tariffe che variano da paese a paese..
Io con la prima famiglia sono stata “fregata”, perchè non ho ricevuto nulla. In Australia una ragazza alla pari dovrebbe ricevere circa 200/250 dollari alla settimana; è vero che il mio impegno era minimo (15/20 ore alla settimana), però penso che una piccola parte mi spettava. Purtroppo quella in Australia è stata la mia prima esperienza, e nessuno al tempo mi aveva informata di questo! Fortunatamente con la famiglia, soldi a parte, è andata alla grande!
Infine, se una volta approdata in famiglia, passano le settimane ma tu proprio non ti ambienti, ricordati che nessuno potrà trattenerti con la forza 😉

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CARA FAMIGLIA
Hai finalmente trovato la nanny “perfetta” per i tuoi bambini..
Ricordati che non sarà facile i primi giorni per questa ragazza.. ha appena lasciano tutto per venire da sola in un paese nuovo che parla un’altra lingua e a vivere con gente sconosciuta, quindi cerca di essere comprensiva, accomodante, paziente.. per la ragazza è tutta una novità.. è spaesata, impaurita.. cerca di metterla a proprio agio, lasciale i suoi spazi..
Se dopo circa un mese ti accorgergi che la ragazza che hai scelto non è quella che avevi immaginato.. ovvio che non puoi sbatterla fuori, per questo ti consiglio di premunirti con una “scrittura privata”, per una prova di un mese, al termine del quale rinnovate una nuova scrittura per altri tot di mesi e così via!
Non fate i furbi.. ricordatevi di pagarla, siate puntuali, sopratutto se la ragazza campa con la vostra paghetta…
Ricordatevi che non spetta alla nanny educare i vostri figli.. percui non lasciatela in balia della loro eventuale maleducazione.

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Spero di esservi stata utile.. e se avete altre curiosità, o volete approfondire alcuni temi contattatemi in privato.

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VACANZE DI NATALE 2014 – FROM VALENCIA TO INNSBRUCK

Dicembre è uno dei miei mesi preferiti! Adoro quando le città si vestono di decorazioni luccicose, la gente impazzisce per fare i regali, e l’aria si riempie di festa!
In particolare questo Natale 2014 l’ho sentito vivamente e lo ricorderò per tante e ovvie ragioni! A cominciare dalla cena prenatalizia con il “mio gruppo di Italiane a Valencia” per lo scambio dei regali,

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alla pattinata in Xmas Style la mattina della Vigilia con la mia amica messicana Karla.

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Passata quella che in Spagna viene chiamata Noche Buena, da me ricordata come Noche Molesta perchè più che una tranquilla e timorata vigilia di Natale si è rivelato uno scoppiettante mercoledì sera, e la Navidad qui a Valencia (in cui il pranzo di Natale si è consumato alle 7 di sera, giusto per dare a tutti il tempo di riprendersi dalla notte goliardica precedente),

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sono rientrata a casa per le feste in famiglia solo il 26 (“Natale con chi vuoi, Santo Stefano con i tuoi”, secondo Gallipedia ah ah), a sorpresa..

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..talmente a sorpresa da far nevicare! Del resto desideravo un bianco Natale !!!

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In questa piccola parentesi italiana ho avuto modo di rivedere parenti, moroso e alcuni amici.. di scartare i regali, di gustare un pranzo e una cena italiana seduta a tavola ad orari decenti.. di sistemare la mia camera (in vista del mio prossimo ritorno ahimè).. di passeggiare sotto la neve.. e di realizzare che ben presto mi sveglierò da un lungo sogno durato un anno!

Il 29 ero pronta per andare ancora più a nord, ancora più al freddo, ancora più bianco.. direzione INNSBRUCK! (http://www.innsbruck.info/it/home.html)

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Innsbruck è una città di montagna, ed è questa la sua particolarità; non un paesino di montagna, una città, seppur piccola, ma con i servizi e le attrattive di quella grande, con un fervido ateneo universitario meta di numerosi erasmus, vasti e differenti comprensori sciistici. Innsbruck è giovane, storica, festaiola, tipica.

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Ciò che mi ha subito colpito è stato vedere il McDonald, Subway, i ristoranti asiatici (giapponese, cinese, thai), l’indiano, .. il kebabbaro..ehhh ..Tutte cose introvabili nell’idea di paesino di montagna a cui sono abituata io!

I primi 2 giorni nevicò ininterrottamente, ed è stato delizioso passeggiare per il centro tra il negozio di Swaroski (http://innsbruck.swarovski.com/Content.Node/Ihr-Besuch.it.php), uno degli store più grandi al mondo in cui è presente anche un museo, la Rathaus Galerien (http://www.rathausgalerien.at/page.cfm?vpath=index), e i chioschetti di vin brulè, krapfen, salsicce, e altre leccornie.. Si però che freddo !!!! Ci stavo per rimettere mani e piedi per aver avuto la brillante idea di pranzare all’aperto sotto un fungo.. ho provato a fare la crucca figa, ma il mio corpo non ha collaborato!
Così ho pensato.. “andiamo allo zoo alpino (almeno stiamo al chiuso)”!
L’Alpenzoo (http://www.alpenzoo.at/it/) si trova a 750 metri di altezza e per questo è il più alto d’Europa; 4 ettari contenenti 2000 animali, e più di 150 specie.. TUTTO ALL’APERTO!!! Col senno di poi, non so come possa aver pensato che uno zoo alpino possa stare al coperto.. forse anche il mio cervello si stava ibernando.. brrrrrr!!!
Rischio amputazione a parte (sono dovuta fermarmi in un bar dello zoo per ordinare due tazze di te bollenti, principalmente prese per scaldarmi i piedi!), lo zoo merita davvero.. è un percorso tutto naturale nella montagna dove gli animali vivono piuttosto liberi nel loro habitat! Il fatto che avesse nevicato ha reso il tutto ancora più suggestivo! Non avevo mai visto un orso da vicino (veramente neanche da lontano),

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a parte lui.. ih ih ih

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o un lupo,

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o un alce..

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e poi c’era anche la lince..che sembra una sorta di tigre in miniatura.. che bello, che eleganza.. io amo i felini!

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Filippo invece si è innamorato della lontra.. valli a capire gli uomini!

A me poi ha fatto capolino una gallinella..

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l’unica fuori dal pollaio.. mentre tutte le sue comari stavano su un trespolo vicine vicine a farsi caldo.

Animali a parte ricordiamo che Innsbruck è stata la sede delle ultime olimpiadi invernali (2012), per questo è possibile trovare attività sportive invernali uniche .. oltre al classico sci (in tutte le sue varianti..dal fondo, all’alpino, ecc), snowboard, pattinaggio su ghiaccio, quella che sta diventando un’esperienza di culto è la “wok race”: 1270 metri di pista da bob in cui lanciarsi su di un wok, si si la famosa padella della cucina asiatica..

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ideale per temerari alla ricerca di una forte scarica di adrenalina.. che io purtroppo non ho provato perchè un pò costoso, e perchè è necessario prenotare.

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Io e il Filiberto ci siamo dedicati, più o meno, alla classica attività sciistica presso il piccolo comprensorio di Nordkette, che dista circa 15/20 minuti di auto dalla città. Ho detto piccolo comprensorio, ma che pezzo di dislivello..!!! Ben presto infatti, tempo di un paio di discese, e complice un dolce sole tentarore, ci siamo fermati alla fantastica Seegrube Lounge,

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una terrazza a strapiompo sulla città, che regala una vista mozzafiato

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Accanto al rifugio/ristorante c’è il “Cloud9”, un igloo gigante che si trasforma in discoteca di ghiaccio tutti i venerdì, quando la funivia continua a funzionare fino alle 23.30

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Il meglio a livello sportivo però, è stato dato la mattina del 31.. ad Oberperfuss! Abbiamo preso la funivia, e in cima abbiamo affittato uno slittino!

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Per la gioia di Filippo, camminammo più di un ora per raggiungere Rosskogelhütte (http://www.rosskogelhuette.com/index1.php), il rifugio più alto.

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A metà della “passeggiata” eravamo lì lì per abbandonare e lasciarci scivolare giù con lo slittino, ma abbiamo tenuto duro, e ne è valsa la pena! Siamo arrivati stremati ed affamati, per questo abbiamo fatto il pieno di energie a base di crauti e canederli, birretta e heiße pflaume, che ho considerato come la versione austriaca del bombardino

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..e infine via.. finalmente tutti giu con lo slittino ..10 km di puro divertimento..

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Lo consiglio vivamente a tutti 😉 Ma non dovete arrivare fino in Austria, perchè anche nelle montagne italiane ci sono piste da slittino, ad esempio a Pozza di Fassa.

La sera del 31 abbiamo organizzato una cena privata in camera con vista natalizia sulla città.. ah ah..
I festeggiamenti poi sono proseguiti in piazza in cui era stato allestito un bar sotto il celeberrimo albero, che ormai è diventato un’icona, composto da 170 mila swarovski,

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accompagnato dalla musica proveniente da un grande palco in cui si è esibita una tribute band degli ABBA. Mentre a mezzanotte, appuntamento sul ponte del fiume INN, per ammirare un lungo e fantastico spettacolo pirotecnico, che ha inizio ogni anno con il valzer “Sul bel Danubio blu” di Strauss.

Altra zona gremita di gente era quella sotto il tettuccio d’oro, con altro palco, altra band, altri chioschi di punch e quant’altro..

Ma dove potevamo finire la nottata di capodanno io e Filo.. ??? MALIZIOSI.. al CASINO’ (http://www.casinos.at/it/innsbruck).. che non volevo assolutamente perdermi perchè vanta la fama di essere tra i più belli d’Europa (alcuni si azzardano a dire del mondo), grazie alla sua posizione privilegiata tra i monti del Tirolo, alla sua architettura maestosa, agli spazi interni eleganti e lussuosamente arredati!

Quei giorni in lingua tedesca hanno stimolato in me la voglia di riprovare a studiarlo ..che sia la prossima sfida del 2015 ???

INNS..omma, l’anno è iniziato al freddo e al gelo :P, il 5 gennaio ho rivolato sulla calda e soleggiata Valencia per l’ultimo mese di questa aspettativa.

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