…E LA FAVOLA CONTINUA !!!

Ormai reduce di un giro di negozi da cerimonia con la mamma spagnola in qualità di “consigliera”, non potevo perdermi “fiesta y boda” (con le mie amiche questa volta), la fiera dedicata alla festa e alla sposa, che si è tenuta il week end appena trascorso!!

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..anche perché, chi l’ha detto che a questi tipi di fiera deve andarci solo chi si sposa???
E’ stato infatti interessante perché venivano proposte molte idee sfiziose per una festa, che sia di matrimonio o di compleanno, o altro.. ma sopratutto è stato super divertente..

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L’ultimo trend, in Spagna per lo meno, sembra essere una macchina fotografiche (tipo quelle da fototessera, tanto per darvi un idea) con cui gli invitati possono “giocare”.. Io e le mie amiche le abbiamo trovate fantastiche, tanto da provarle tutte! Un’intrattenimento perfetto soprattutto in un epoca in cui i “selfie” sono i protagonisti delle nostre giornate..

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Con circa 400 euro hai a disposizione la macchina per 3 ore e un rullino illimitato.. che cattura te, gli sposi e gli invitati durante l’ebrezza della festa.. il tutto condito da buffi gadgets, come cappelli, occhiali, parrucche, ecc

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Le foto, come un’istantanea, vengono stampate al momento.. e rappresentano un ricordo per gli invitati! Non solo, con i negativi è poi possibile per i festeggiati (o il festeggiato/a) richiedere la creazione di un album composto dalle facce più esilaranti di quel giorno!

Un’altra cosa che “nos gustò”, fu il carretto della fontana di cioccolato gigante..

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apparte essere golosissimo, l’abbiamo trovato ideale in uno spazio per bambini, e non solo ..gnam gnam

Poi c’erano gli stand del catering, dei ristoranti, delle bomboniere, dei viaggi per la luna di miele..

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Per quanto riguarda gli abiti da sposa..

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..personalmente mi sono piaciuti quelli di Josefina Huerta,

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..Galerias Londres,

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..e Francis Montesinos

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Come ben sapete in Spagna, la scarpa di riferimento è la espadrillas, ecco che da scarpa nazionale passa a scarpa nuziale..

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Cosa ne pensate ???

Relativamente ai mezzi di trasporto, oltre alle stupende macchine d’epoca..

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..abbiamo scoperto il van della wolksvagen rivisitato..

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..ideale per persone un po’ freak, ambientato al suo interno come una vera e propria mini suite vintage! Geniale.. anche se non rappresenta proprio il mio stile!

Ma prima di un matrimonio, ricordatevi sempre di festeggiare l’addio al celibato/nubilato.. ecco allora che si può affittare un discobus, o una limodisco..

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Ma la ciliegina sulla torta, è stato il cocktail delle 15.00 sponsorizzato da “Coctel San Patricio” a base di vino bianco, rosso, rosè, prosecco, particolari(talvolta strane) degustazioni da matrimonio..e paella!!

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Inutile dirvi, che quando si può bere e mangiare gratis, c’è sempre un gran affollamento..

Al termine di questa fiera, eravamo tutte d’accordo che il matrimonio è una festa troppo bella per essere festeggiata una sola volta nella vita.. dovrebbero introdurre almeno una commemorazione ogni 10 anni.. anche perché, parliamoci chiaro, al giorno d’oggi, tra che ci si sposa tardi, tra tutte le separazioni che ci sono, e chi ci arriva più alle nozze di, cristallo tanto e quanto, ma argento, oro, platino/diamante ??? I tempi e le mentalità sono cambiate, e mi sembra giusto apportare una modifica in questo ambito.. perché non celebrare le nozze di cristallo a 10 anni, quelle d’argento a 15, quelle d’oro a 30, quelle di platino/diamante a 45 ??? Voi cosa dite? Concordate?

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Comunque vi informo che dal 14 al 16 novembre ci sarà un’altra fiera interessante a Valencia… questa volta dedicata agli outlet! Amanti dello shopping fatevi sotto.. 😉

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UN POMERIGGIO DA FAVOLA ..CON PRONOVIAS !

Tra poco più di un mese la mia mamma spagnola sarà la testimone di nozze del suo fratello gemello. Una volta sistemato il marito, e i figli, che indosseranno dei deliziosi abitini di Loan Bor..

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..è arrivato il momento di trovare il suo abito. Per affrontare questa impresa ha chiesto il mio aiuto, come “Personal Shopper”.
Ho accettato senza pensarci mezzo secondo, perché non sono mai stata in negozi da cerimonia, e l’idea mi allettava da morire, inoltre sapevo benissimo che tra un consiglio e l’altro, ci sarebbe scappata qualche prova di abito anche per me.. ih ih ih .. infatti così fu..

Iniziammo con Pronovias, un’azienda nata nel 1922 a Barcellona, che oggi conta 200 negozi nel mondo.

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Guardando la vetrina ero già elettrizzata , una volta dentro non ci ho più capito nulla.. Non sapevo dove guardare, ne da dove iniziare.. Ero stordita perché non ero mai stata in una boutique di questo tipo.. un ambiente aureo, candido, elegante.. ai lati, una serie di abiti scintillanti (che credo aver visto indossati solo dalle “ragazze di Sex and the City”), appesi ordinatamente secondo la gradazione del colore.. salottini forniti di tv al plasma sul quale visionare il catalogo con la mamma e/o con le amiche..

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Una volta scelto l’abito o gli abiti di prova, si passa alla “white room”, perché ancora più candida.. è la stanza degli abiti da sposa..

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..che magia.. giuro che ho iniziato a cambiare idea sul matrimonio all’istante.. 😛

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Ma vogliamo parlare dei camerini..??? dei monolocali quasi..

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In mezzo a tutto quel luccicore, quel scintillio, io e Lidia abbiamo dato il via alla nostra prova di abiti..

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Io avrei già comprato tutto da Pronovias, ma Lidia voleva trovare qualcosa di rosso alla Pretty Womana, e quindi mi ha trascinata fino a Torrent, una cittadina a mezz’ora da Valencia, in un’altro Bride Store(meno scintillante del primo ma con una vasta scelta)..

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Tuttavia Lidia non ha ancora scelto il suo abito.. e mentre lei decide, io, con tutto quello che ho visto quel pomeriggio, fantastico ad occhi aperti il MIO momento!

I love shopping in bianco – Sophie Kinsella

La buffa spendacciona Rebecca Bloomwood, ormai stabilitasi a New York, lavora come personal shopper in una lussuosa catena di negozi made in USA, quando finalmente il suo plurimpegnato e ambito fidanzato le chiede di sposarlo! Becky è al settimo cielo, ma come ben sappiamo quando si tratta di lei, tra il dire e il fare nel mezzo c’è un mare di guai, sopratutto se a rendere le cose ancora più complicate ci si mette la ricca e maligna Elinor, nonchè madre di Luke, con cui lo stesso Luke ha un rapporto alquanto difficile. La donna, per perseguire i suoi interessi di immagine, è disposta ad offrire loro un matrimonio da favola al Plaza di NY, quello che Becky aveva sempre sognato. Allo stesso tempo però i genitori di Becky vogliono che il matrimonio si svolga in Inghilterra nella casa di famiglia. Becky si ritrova quindi a dover decidere tra un principesco matrimonio a NY e un umile e semplice matrimonio a Oxshott; per non rinunciare a strisce e stelle, e per non offendere la sua famiglia, d’impulso accetta entrambe le proposte, sperando di trovare poi una soluzione. Ma, invece di risolvere la questione, si dedica alle varie prove matrimoniali, dall’abito da sposa, alla decisione del menù, alle deguestazioni di dolci, alla scelta delle bombonieri, ecc.. per poi arrivare a un passo dai due matrimoni, fissati in due parti diverse del mondo, per lo stesso giorno!!! Come riuscirà la nostra Becky questa volta a salvare il matrimonio e partire in luna di miele come Signora Brandon ???

Probabilmente uno dei miei preferiti! “I love shopping in bianco” l’ho letto tutto d’un fiato dopo averlo preso in prestito presso la biblioteca della mia città. Un fantastico viaggio nel mondo del matrimonio in cui spunta anche la nota riflessiva. Per quanto la pazza Becky appaia una persona materialista, si accorge che nessun lusso al mondo le regalerà la felicità e l’affetto della sua famiglia. In questo libro emerge anche il brutto e triste rapporto tra Luke e la madre, un argomento non in linea con la burlaggine dei precedenti “shopaholic” e non sempre facile da trattare, ma che la Kinsella sa rendere un normale tema di vita quotidiana.

Un’ottima lettura per le future spose che vogliano qualche spunto per il loro matrimonio..

WEEK N.15: CARRAMBA CHE SORPRESEEE

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Se si pensa all’Australia come a una terra immensa(quale è), e dispersiva(che invece non è), bè vi posso assicurare che è più facile rincontrare le stesse persone qua in pochi mesi stile “Carramba che Sorpresa”, che in 10 anni nello Stivale, stile “Chi l’ha visto?”! Qui c’è un gran movimento tra chi parte e tra chi arriva, ma le destinazioni principali sono quelle, e si contano sulle dita di una mano; Cairns in particolare è meta di arrivo o di partenza per molti di quei viaggiotari, o backpackers se volete, che intraprendono il road trip lungo la costa che da Sydney finisce appunto a Cairns (o viceversa). Infatti non è la prima volta che sento amici o conoscenti aver rincontrato qualcuno che avevano precedentemente conosciuto in un altra città dell’Australia.. e lo stesso è capitato a me! Vi ricordate il gruppo franco-belga di Brisbane ?! Alcuni di loro li ho “beccati” settimana scorsa in un locale per caso, ed è stata subito gran “fête”!! Questo accade perchè fondamentalmente l’Australia non è proporzionalmente grande quanto la sua densità di popolazione, e forse anche per questo rappresenta la terra promessa, perchè è un territorio ancora tutto da costruire, insomma c’è tutta da fare!

Si c’è veramente molto da fare, tanto è che l’altro giorno mi sono fatta una “botta” di conti di quante ore sono impegnata alla settimana, e sono rimasta sorpresa (il mio fisico un pò di meno vista la stanchezza a fine giornata)! Considerando che settimanalmente ho 21 ore di scuola, 20 di lavoro, e 15 circa come nanny.. il mio monte ore lavorativo settimanale raggiunge le 56 ore(circa) .. questo ci tengo a scriverlo, perchè a volte ho come l’impressione che alcuni, guardando le foto che pubblico su facebook, credano che sia qui “solo” a divertirmi! tutt’altro.. sto proprio vivendo la vita più che vera.. visto che in Italia avevo le mie 37/40 ore di lavoro alla settimana. Certo quando posso me la spasso, (ma questo lo facevo anche a casa mia), infatti, come vi avevo preannunciato, settimana scorsa me ne sono andata nelle reef a fare diving..FANTASTICO..peccato il tempo nuvoloso, ma vi posso assicurare che sotto l’acqua non cambia nulla, è tutto incredibilmente colorato e luminoso.. ero già rimasta impressionata dalla diversità e maestosità dei coralli più di un mese quando fa ero stata a fare snorkeling alle Withsunday, con tanto di pericolo meduse killer.. bene, questa volta accontanata la medusa, che di questi periodi dovrebbe mietere vittime in mari più caldi, ho fatto la piacevole conoscenza di Wally, un morbido pesciolone affettuoso che si lascia accarezzare senza paura e nuota allegramente insieme a te durante l’immersione.. pare quasi “scodinzolare”, per questo l’ho ribattezzato “cagnolone marino”! Ho inoltre “spinnato” in mezzo a numerosi pesci di diverse forme e specie, in lontananza anche uno squaletto, ho visto pure la tartaruga! AMAZING..proverò a ripetere l’esperienza se riesco prima di partire!

E’ stata una settimana lavorativa corta quella appena trascorsa, perchè lunedì era PUBBLIC HOLIDAY, per il (non) compleanno della Regina.. la Signora ha un compleanno diverso in ogni città del Commonwealth, ma gli australiani hanno pensato bene di festeggiarla ogni secondo lunedì di giugno, così da fare il “bridge”! Perchè non facciamo anche noi con le nostre feste tipo 25 aprile, primo di maggio o 2 giugno, anzichè imprecare contro il calendario quando queste giornate cadono in un giorno non lavorativo !?
Non solo è stata una settimana corta, ma è la settimana di inizio WORLD CUP, i mondiali !!!.. e quest’anno, per quanto in Australia gli orari delle partite sono alquanto scomodi (tipo 2 di notte, 5 o 6 della mattina), sarà emozionante seguirli! Non tanto per tifare Italia, che comunque rimane la squadra del cuore, ma perchè essendo attorniata da gente di tutto il mondo, sarà divertente seguire ogni partita! Ieri mattina ad esempio la mia scuola ha aperto alle 6 per vedere Brasile-Croazia.. io, ci ho provato a svegliarmi, ma sono arrivata proprio alla fine.. va bè, il risultato lo sapete tutti !! Questa mattina invece l’appuntamento è con Australia-Cile!

Mentre seguo la partita mi sto preparando per andare a Mareeba.. mi aspetta il mio grosso grasso matrimonio australiano.. si pure il matrimonio..ma quando mi ricapita!?!? Sono un pò eccitata all’idea, perchè mi vengono in mente quei matrimoni in stile americano che si vedono nei film con tanto di celebrazione in giardino.. avete presente?? Non so cosa verrà fuori dall’unione di un ricco “farmiere” di avocadi australiano di origini italiane, e una thailandese, certo è che a una tal ora nessuno saprà dove si trova e da dove viene.. per questo Sandy ha pensato bene di prenotare una stanza di albergo, dove passare la notte,  ma domenica mattina ore 08.00 non c’è hungover che tenga: Forza Italia..!! Ho già messo in valigia la bandiera che Filippo mi aveva portato quando era venuto a trovarmi. Inoltre dovrebbe raggiungermi la mia amica Mica, australiana, ma di origini inglesi.. anche lei febbricitante di vedere questo scontro-incontro tutto europeo! In ogni caso non penso di ritrovarmi da sola a guardare la partita perchè Mareeba è una località famosa per le sue farm di origini italiane!

Approposito di farm, come ben sapete, chi viene in Australia con il Work and Holiday visa, che ha durata di un anno, e punta a rimanere un secondo anno, è costretto a farsi, a meno che non trova uno sponsor, 88 giorni di farm o woofing! Avendo lo student visa non mi sono mai interessata a riguardo, ma parlando con chi invece ha premura di ottenere il secondo anno di visto, ho scoperto delle cose che mi hanno lasciata sul chi va là.. Insomma, c’è la mafia anche qui!! Praticamente, se non hai voglia di farti i famosi 88 giorni, non c’è problema, basta trovare il titolare di una farm disposto a dimostrare che li hai fatti, in cambio di un tot di dollari.. quanti dollari ?? dipende.. se sei fortunato trovi chi te ne chiede 500, altrimenti se sei arrivato agli sgoccioli del primo visto e sei disperato, potrebbero arrivare a chiedertene anche 2000/3000… Ma la storia non finisce qui.. perchè il giochino è pericoloso.. e va studiato bene e con anticipo.. infatti durante i mesi in cui dichiari di lavorare presso una farm, è prettamente sconsigliato l’uso di carte di credito e bancomat che potrebbero lasciare traccie rivelatrici che sei a fare tutt’altro che le farm! ..spero di essermi spiegata.. La scoperta mi ha lasciato un pò perplessa.. più che altro perchè molti di noi giovani si muovono verso questo paese perchè vanta un senso meritocratico non indifferente, per poi venirlo a sporcare, rendendolo progressivamente come il paese da cui siamo venuti, che abbiamo lasciato perchè non ci piaceva proprio perchè non meritocratico.. ma allora scusa, mi chiedo NON ABBIAMO CAPITO PROPRIO UN BEL NIENTE ?!

E con quest’ultimo pensiero vi dichiaro husband and wife, ih ih.. sperando di destare in voi qualche riflessione!

A’ la prochaine!

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